Indennizzi record da Big-Pharma: COLPEVOLI di danno alla salute pubblica

Arriva da Giù le mani dai bambini la notizia che:

La Ely Lilly® ha patteggiato il pagamento di un indennizzo record di 62 milioni di dollari per aver promosso l’uso dello psicofarmaco Zyprexa® in fascia pediatrica in assoluta carenza di evidenze cliniche circa l’efficacia e la sicurezza della molecola. Zyprexa veniva promosso, ad esempio, anche per l’uso pediatrico e per la demenza nei pazienti anziani, nei quali aumenta il rischio di morte, senza l’autorizzazione della FDA.

Il Procuratore generale dell’Illinois, Lisa Madigan ha sottolineato che:

le pratiche commerciali di Eli Lilly sono state ingannevoli, illegali e molto pericolose, ancor più perché rivolte a pazienti molto vulnerabili come i bambini.

Si tratta del maggior risarcimento pagato da una casa farmaceutica in una causa promossa da singoli Stati, superiore ai 58 milioni di dollari patteggiati da Merck, lo scorso maggio, in una causa relativa all’antinfiammatorio Vioxx.
Si stima che, a partire dal 1996, quando fu autorizzato per la prima volta negli Usa, per schizofrenia e disturbi bipolari, lo Zyprexa sia stato prescritto a 26 milioni di pazienti nel mondo. Attualmente l’antipsicotico, autorizzato solo per i pazienti al di sopra dei 18 anni, è commercializzato in oltre 80 paesi ed è il farmaco più venduto da Eli Lilly, con ricavi, nel 2007, pari a 4,8 miliardi di dollari.

Nel contempo, la Glaxo Smith Kline è nuovamente alla luce dei riflettori negli USA per una causa sull’utilizzo di Paroxetina su minori, molecola commercializzata anche in Italia (i cui marchi più noti in Italia sono Paxil, Seroxat, Sereupin): 40 milioni di dollari di sanzione per aver promosso internazionalmente il Paxil come “sicuro” a dispetto delle evidenze che confermano che non supera l’effetto placebo delle pastigliette di zucchero, e che anzi la molecola ha mostrato un tasso di suicidalità molto superiore al placebo. Ma questi patteggiamenti – che risolvono oltre 31.000 cause intentate contro questi colossi del farmaco – non chiudono tutte le vertenze pendenti.

Qualche passo lo stanno facendo…

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