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Con la Circolare 4226/P4 del 7 ottobre 2008, dopo varie segnalazioni pervenute anche da parte di parlamentari, il Ministero dell’Istruzione ha vietato ufficialmente di somministrare test o questionari relativi allo stato psichico ed emozionale degli alunni all’interno delle scuole.
Il processo di rilevazione della sindrome ADHD è complesso e i test proposti non sono adeguati a valutare l’aspetto della iperattività poichè basati su domande troppo semplificative, quindi talvolta possono essere fraintesi con problemi di altro tipo.
La diagnosi di ADHD non è affatto semplice, anche in virtù del possibile ricorso a terapia farmacologia. Quindi gli eventuali interventi debbono avvenire all’interno di strutture sanitarie pubbliche e sotto lo stretto controllo di operatori sanitari qualificati su precisa richiesta delle famiglie, spettando all’istituzione scolastica unicamente la segnalazione di comportamenti anomali o disturbanti durante l’orario delle lezioni.
Questo è sicuramente un bel passo avanti, anche considerando l’ultima notizia che arriva dagli Stati Uniti:
La Food and Drug Administration ha emesso un “warning” per danni epatici potenzialmente mortali a carico dello Strattera®, lo psicofarmaco che viene somministrato anche in Italia per gestire i bambini iperattivi, agitati e distratti
Fonti: