Alimentazione prima e dopo il concepimento

L’alimentazione prima del concepimento.

Un’alimentazione varia ed equilibrata fornisce tutti i principi nutritivi utili sia per il mantenimento della fertilità sia per assicurare in seguito il corretto sviluppo del feto.

Prima del concepimento è importante:

Assumere una quantità adeguata di acido folico (vitamina B). L’acido folico, una vitamina del gruppo B, è presente in alcuni alimenti (spinaci, asparagi, arance, broccoli, insalata, ecc.) e secondo le più recenti è utile per ridurre sensibilmente la frequenza di alcuni difetti del sistema nervoso nel feto (spina bifida, anencefalia). Per tutto il periodo dell’età fertile, ed in particolare dal momento in cui si decide di avere un bambino, è utile assumere 0,4 milligrammi di acido folico ogni giorno come integratore della dieta perchè spesso il processo di conservazione e la stessa cottura dei cibi ne eliminano buona parte.

Se il proprio peso non è quello ideale, è necessario adeguare l’alimentazione. Per stabilire qual’è il peso ideale è opportuno far calcolare dal medico curante l’indice di massa corporea e adattare il regime alimentare di conseguenza.

Le donne sottopeso incorrono più facilmente nel parto prematuro ed hanno bambini con basso peso alla nascita.

Le donne in sovrappeso e obese possono andare incontro più spesso a ipertensione, diabete, parto cesareo, parto oltre il termine.

 

Quando si programma una gravidanza è molto meglio evitare diete dimagranti o esclusivamente vegetariane.

L’alimentazione in gravidanza

Che cosa mangiare? Gli alimenti possono essere suddivisi in 6 categorie principali:

  1. carne, pesce, uova
  2. pasta, pane, riso, patate
  3. latte e derivati (yogurt e formaggi)
  4. verdura
  5. frutta
  6. legumi (solo due o tre volte alla settimana)

L’alimentazione nell’arco della giornata deve comprendere alimenti appartenenti ad ognuna di queste categorie ed essere frazionata in 6 pasti (colazione, spuntino mattutino, pranzo, merenda, cena, spuntino prima di dormire) allo scopo di evitare sovraccarichi alimentari e periodi prolungati di digiuno.

È utile bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

A partire dal quarto mese di gravidanza bisogna aumentare il consumo di proteine nella dieta, principalmente carne e pesce, per facilitare lo sviluppo del feto.

L’integrazione di vitamine e sali minerali è necessaria solo in particolari situazioni indicate dal medico curante.

Le variazioni individuali della dieta devono essere stabilite con il proprio medico

 

Che cosa evitare.

Carne cruda o poco cotta, prosciutto crudo e insaccati di qualsiasi tipo, verdura cruda non lavata bene, per ridurre il rischio di contrarre la toxoplasmosi, una malattia infettiva che può determinare effetti nocivi sullo sviluppo del feto.

Alcool, per evitare di determinare nel bambino disturbi del comportamento e dello sviluppon delle facoltà intellettive.

Frutti di mare crudi, per evitare di contrarre infezioni alimentari.

Fegato, non più di 50 grammi a settimana, per evitare un eccessivo apporto di vitamina A.

Caffeina, contenuta nel caffè e nelle bevande a base di cola, che può aumentare il rischio di aborto spontaneo.

 

Dulcis in fundo, una notizia che piacerà sicuramente a tutte le mamme, tratto da questo articolo http://www.dailymail.co.uk/health/article-1017274/How-eating-chocolate-pregnancy-protect-baby.html

Gli scienziati alla Yale University (che hanno esaminato 2.291 donne in gravidanza) hanno testato i livelli di teobromina nel sangue del cordone ombelicale dei lattanti.

Hanno scoperto che i bambini delle donne che hanno consumato più cioccolato, avevano la più alta concentrazione di teobromina e sono quelli che hanno meno probabilità di sviluppare preeclampsia.

Quindi, mangiare cioccolato durante la gravidanza potrebbe contribuire a prevenire la preeclampsia.

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