Dopo sei settimane, cioè al momento della visita di controllo dal ginecologo, generalmente una donna si è ripresa da un’episiotomia o da un parto cesareo. Ma questo non significa che tutte le donne dopo sei settimane saranno come prima o che saranno emotivamente pronte per riprendere la loro vita sessuale.
Molte donne credono che allattare al seno le renderà meno attraenti agli occhi del marito o partner. In particolare le primipare e le madri molto giovani sono qualche volta preoccupate per l’aspetto del proprio corpo e per la sessualità. Le madri adolescenti spesso devono ancora accettare la realtà del proprio sviluppo sessuale.
Potrebbero allora trovare i cambiamenti fisici connessi con la gravidanza difficili da accettare e provare sensazioni conflittuali nei riguardi della nuova esperienza dell’allattamento al seno.
L’ostetrica consiglia:
- Allattare al seno NON rovina il corpo della donna, anzi può aiutarla a dimagrire dopo il parto ed accelera il ritorno dell’utero allo stato pre-gravidico.
- Allattare NON rende il seno cascante; è semmai in gravidanza che il seno si modifica.
- Riprendere i rapporti sessuali quando si sente di farlo. Alcune donne avvertono un forte desiderio, altre no.
- Allattare al seno potrebbe rendere la vagina meno lubrificata, per via dell’abbassamento degli ormoni femminili durante questo periodo.
- La suzione del bambino potrebbe causare sensazioni di piacere sessuale e il fare l’amore a volte stimola il riflesso d’emissione.
- Durante il ciclo mestruale il sapore del latte materno potrebbe cambiare e il bambino di conseguenza rifiutare di attaccarsi al seno. Inoltre la quantità di latte prodotta potrebbe ridursi perciò il bambino chiederebbe di poppare più spesso. Provate a continuare con l’allattamento e a togliervi il latte per mantenere le secrezione se il bambino dovesse rifiutare il seno.
- Prima delle sei settimane si sconsiglia di fare esercizio fisico, ma ce n’è uno che si può iniziare a fare già dopo tre settimane: “contrai e trattieni“. Ora vi spiego. Sono esercizi per la zona pelvica, chiamati anche di Kegel (dal nome del medico che identificò i tessuti fibrosi all’interno della vagina), che vanno eseguiti per rafforzare la muscolatura che supporta l’uretra, la vescica, l’utero e il retto oltre che per tonificare la vagina. È come se doveste urinare e poi cercaste di fermarvi: fare questo esercizio tre volte al giorno.
All’inizio la sensazione che si prova è quella di non avere muscoli in quella zona. Si potrebbe provare un po’ di dolore; cominciate quindi lentamente, tenendo le ginocchia unite. Quando riuscite meglio a individuare i muscoli giusti, potete provare a gambe aperte.
- Prima di farsi prendere dalle emozioni, parlatene apertamente con il vostro partner, ammettendo i reali sentimenti, vedrete che capirà se non vi sentite ancora pronte.
- È importante per i nuovi genitori decidere insieme le priorità e quando lo riterrete opportuno trovare del tempo per voi e per la vostra intimità.