Written by tamara in Educazione&Scuola, Sviluppo del linguaggio.
A partire dalla scuola materna fino a gran parte della seconda elementare, i bambini mostrano interesse per come suonano le parole, lo trovano come un gioco esercitandosi con le rime e iniziando a costruirsi l’abilità di decodificare le parole.
Quei bambini con uno spiccato senso del sistema fonico riescono a superare facilmente le prime esperienze di lettura e di compitazione.
Dalla seconda alla quinta elementare le capacità del bambino si rivelano da come comprende e costruisce le frasi. Durante questo periodo dovrebbero dimostrare una crescente capacità di comprendere le domande e parlare con frasi che variano nella sintassi. Nel caso di bambini a cui vanno ripetute più volte le istruzioni significa non che il bambino è ostinato ma che ci possono essere dei ritardi nell’elaborazione dei periodi.
Quelli che gestiscono bene il sistema fonico apprezzano maggiormente la lettura e dalla quinta classe se ne serviranno come mezzo di acquisizione di informazioni.
Quello che apprenderanno in questi anni servirà per quando inizieranno le scuole medie. Sarà necessario che la memoria ed il linguaggio lavorino in perfetta armonia per affrontare giornate piene di spiegazioni orali e libri da studiare.
Sia alle medie che alle superiori il vocabolario si dovrà ampliare di parole nuove, soprattutto parole che non si usano tutti i giorni (giambico, monoteismo, ecc…).
Alle superiori dovranno essere in grado di utilizzare il linguaggio nel modo più ampio possibile, per elaborare idee senza mostrare esitazioni.
Quello che possiamo fare noi è aiutare i ragazzi ad esprimere i propri pensieri evitando noi stessi in casa di usare parole come “roba“, “cosa“. I genitori devono cogliere tutte le opportunità che si presentano poichè le migliori sono soprattutto quando ci troviamo a tavola, all’ora di andare a letto, in macchina con le cinture allacciate.
Consigli pratici per i genitori:
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