Written by tamara in Educazione&Scuola.
La scuola norvegese sembra molto preparata nell’affrontare i casi di bullismo. Purtroppo, come un po’ ovunque, anche qui ci sono scuole con questo tipo di problema. L’atferdssenteret è un centro per il trattamento di ragazzi con problemi comportamentali e ci mostra come ci siano diversi metodi d’azione a seconda dell’età del bambino o ragazzo e a seconda della gravità della situazione. Nelle scuole primarie però si applica il metodo chiamato PALS.
PALS è un adattamento norvegese al modello di scuola sviluppato presso l’Università dell’Oregon (School-Wide Positive Behavioral Intervention and Support). Si basa sulla ricerca e la conoscenza di misure efficaci nel promuovere un ambiente sicuro per l’apprendimento e il raggiungimento di una competenza sociale. Naturalmente i dipendenti della scuola vengono formati in modo da aumentarne le competenze. Utilizzare questo metodo aiuta le scuole, in una prospettiva a lungo termine, a migliorarne l’ambiente di apprendimento e creando una garanzia di qualità.
Non tutte le scuole hanno inserito questa procedura ma le informazioni dispensate ai genitori sono quelle che seguono.
Un metodo che dovrebbe garantire sicurezza ai bambini focalizzando su comportamenti positivi, regole comuni a tutta la scuola (e non solo ai ragazzi problematici), un sistema che preveda delle conseguenze note a chi non segue le regole previste.
Il lodare è il modo più importante per dare ai bambini una valutazione di condotta.
Lodi e rimproveri saranno distribuiti in un rapporto di 5:1.
Poi c’è una card che viene fuori quando i bambini mostrano responsabilità, attenzione e rispetto per gli altri. Questa card non viene data perché il bambino è bravo ma come premio perché si sta facendo un buon lavoro. Una volta ottenuto un certo numero di questi cartellini il bambino riceverà un premio che è stato però stabilito in anticipo.
Rapida procedura che gli adulti dovrebbero seguire:
Si procede per passi a partire dal messaggio a luce verde. Se il ragazzo non ascolta si passa al richiamo. Infine non ci sarà un terzo richiamo, ma si passerà alle conseguenze come da luce rossa.
Luce verde
Il messaggio viene detto in modo piacevole e concreto:
Mettere il cellulare nella borsa, per favore.
Luce gialla
Il messaggio viene ripetuto e la conseguenza viene notificata:
Mettere il cellulare nella borsa, o rimarrà a scuola fino a domani.
Luce rossa
Verrà eseguita la conseguenza anticipata prima e si dirà:
Che peccato, ora il cellulare rimarrà qui fino a domani.
Il cartellino giallo serve a segnalare gli incidenti quando un bambino ha raggiunto una luce rossa o ha fatto qualcosa di grave. Verranno elencati tempo, luogo, cosa è accaduto, chi conivolgeva il fatto e vengono anche elencate le conseguenze.
Non deve essere compilato in presenza di bambini e sarà semplicemente uno strumento utile alla scuola per avere una panoramica di dove e quando
ci sono i problemi.
Tutti i dati e le informazioni vengono raccolte in un archivio (SWIS) su cui vige il diritto alla tutela della privacy. L’utilizzo di tali dati sarà solo da parte della scuola per poter agire nel migliore dei modi.
Esempi di misure prese:
In ogni caso c’è sempre del personale che controllerà continuativamente il comportamento dei bambini che creano problemi.
Non sarà garanzia che non ci saranno incidenti, ma almeno c’è impegno a cercare di risolvere tale problema e attenzione nei confronti dei bambini che portiamo a scuola ogni mattina.