Diabete gestazionale

Il test di tolleranza al glucosio (GTT: Glucose Tolerance Test) si esegue per escludere il diabete gestazionale. Gli ormoni presenti durante la gravidanza reprimono il rilascio di insulina. In questo modo il livello dello zucchero nel sangue della futura mamma durante la gravidanza è più alto, fornendo così più glucosio per nutrire il feto. Tutto ciò avviene naturalmente in ogni gravidanza. A volte il pancreas, che produce l’insulina, non riesce a gestire lo stress della gravidanza così l’insulina e il glucosio si trovano in rapporto totalmente sbilanciato causando un eccessivo innalzamento dello zucchero nel sangue, in particolare durante l’ultimo trimestre di gravidanza.

Una prolungata esposizione ad alti livelli di zucchero nel sangue potrebbero causare una crescita eccessiva del feto e possibili complicazioni quali il parto prematuro o distress respiratorio.

Il test del glucosio si fa in genere alla 24° settimana di gestazione e viene ripetuto tra 32° e la 34° settimana in caso di donne considerate a rischio. Viene fatto bere un bicchiere di acqua e zucchero, chiamato glucola, in condizioni di digiuno.

Dopo un’ora si fa un prelievo di sangue e se questo test risulta positivo si esegue un secondo prelievo dopo altre 3 ore. Non ci sono studi che confermino i problemi descritti sopra, ma è stato stimato che solo il 30% delle donne con il test risultato positivo, avrà bambini di dimensioni più grandi della media.

Il diabete gestazionale è spesso causa di taglio cesareo, ma anche qui non ci sono studi che dimostrino risultati migliori.

Il diabete gestazionale non dovrebbe essere confuso con condizioni di diabete preesistente. L’intolleranza al glucosio gestazionale è più comune in donne obese, ginecologicamente vecchie o in quelle con una storia familiare di diabete. Queste donne considerate a rischio, dovrebbero essere monitorate di più durante la gravidanza per prevenire bambini nati morti o con difetti congeniti. Se queste donne vengono riconosciute abbastanza in fretta è possibile intervenire con una dieta adatta a non far alzare troppo il livello di zucchero nel sangue.

I corsi preparto e il proprio ginecologo dovrebbero fornire le giuste informazioni di tipo nutrizionale, sul tipo di esercizi da eseguire in gravidanza e su come gestire lo stress. Queste informazioni dovrebbero aiutare a far crescere una placenta sana.

I consigli nutrizionali dovrebbero includere:

  • evitare cibi e bevande zuccherate

  • evitare cibi ricchi di carboidrati complessi (biscotti, pasticcini, pizza)

Ridurre lo stress e praticare esercizi fisici adatti al periodo della gravidanza, tenendosi attivi, non solo diminuirà la possibilità di diabete gestazionale ma sarà di aiuto anche durante il travaglio e il parto.

Fonte: Harper, Barbara. Gentle Birth Choices. Healing Arts Press.

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