Written by tamara in Educazione&Scuola, Sonno.
Come diciamo sempre, i bambini sono tutti diversi. C’è infatti chi ha bisogno di dormire di più e chi di meno. Tempo fa avevo scritto un articolo con una tabella dei tempi di sonno notturno necessari a bambini dalla nascita fino ai due anni e mezzo: Quanto dorme un neonato? Avevo annotato, come avvertenza, di NON seguire alla lettera la tabella ma di utilizzarla per avere una minima idea della quantità di sonno necessaria al bambino. In questo articolo vorrei approfondire l’argomento cercando di spiegare come individuare il momento giusto di mettere a letto il vostro bambino.
Si considera spesso che più un bambino è stanco e meglio dormirà. Non è assolutamente vero.
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Al contrario, quando il livello di attività dei bambini è maggiore, ci vuole più tempo prima che riescano a rilassarsi. Ed il genitore che mette a letto un bambino già troppo stanco con l’intento di farlo dormire di più, otterà l’opposto di ciò che si aspetta. I bambini troppo stanchi sono quelli che di solito hanno più difficoltà a raggiungere il sonno profondo, si svegliano facilmente con i rumori e hanno risvegli frequente in particolare durante la prima parte della notte.
Bambini troppo stanchi dormono meno e peggio. Inoltre di giorno ne possono risentire mostrandosi irritabili, aggressivi e possono avere difficoltà a concentrarsi. In particolare se si tratta di bambini che vanno a scuola si potrà notare anche un rendimento scolastico inferiore alle sue capacità. Il miglior consiglio che posso dare è quello di mettere il bambino a letto al primo segnale di stanchezza e instaurare una routine del sonno fin dalla tenera età.
A partire dai 6 anni le fasi di sonno del bambino sono come quelle di un adulto e la fascia di età che va tra i 6 e i 9 anni è il periodo in cui dormono più a lungo durante tutta la notte.
La privazione del sonno può avere effetti anche a lungo termine. In un articolo pubblicato sul Journal of Norwegian Medical Association, Eli Sorensen scrive che i lievi risvegli notturni dei bambini sembrano essere associati ad un aumentato rischio di incidenti che richiedono cure mediche. Ma nell’articolo si parla anche di un rapporto possibile tra il troppo poco sonno e il rischio di sovrappeso e obesità nei bambini e negli adolescenti.
Lo stesso Eli Sorensen dice che molti bambini e giovani con disturbi del sonno hanno problemi psicosociali, difficoltà emotive, disturbi del comportamento e un rapporto difficile con i coetanei i genitori e la scuola. E alcuni studi collegano i disturbi del sonno nella prima infanzia a problemi di salute mentale nella vita adulta.
Quali sono i segnali che mi permettono di capire che il mio bambino dorme troppo poco?