Quando l’induzione è davvero necessaria?

Abbiamo già visto come il travaglio inizia da solo, in questo precedente articolo.

Quando l’induzione è veramente necessaria? Molte donne si sentono confuse, si fanno molte domande. Ci sono problemi con l’induzione? Quali sono i vantaggi nel consentire al travaglio di  iniziare da solo? Quando ha senso indurre e quando è meglio aspettare?

Anche tu ti sei posta queste domande?


Durante le ultime settimane di gravidanza, il tuo corpo e il tuo bambino si preparano alla nascita. Per una primipara, il bambino discende nelle pelvi durante le ultime settimane prima della nascita. Il cervice si inclina in avanti e gradualmente inizia ad ammorbidirsi. Per un periodo che dura da pochi giorni a qualche settimana, potresti (o no) avere contrazioni irregolari che aiutano la cervice ad assottigliarsi gradualmente e forse addirittura a dilatarsi di qualche centimetro.

I ricercatori ora credono che quando un bambino è pronto per la vita fuori dall’utero di sua madre, il suo corpo rilascia una piccola quantità di sostanza che segnala agli ormoni della madre di iniziare il travaglio (1). Nella maggior parte dei casi, il travaglio inizierà solo quando sia il corpo che il bambino saranno pronti.

Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG, 2005), il parto può essere indotto se:

  • Si sono rotte le acque ma il travaglio non è iniziato.
  • La gravidanza è post-termine (più di 42 settimane).
  • La madre ha la pressione alta causata dalla gravidanza.
  • La madre ha problemi di salute come il diabete che potrebbero influenzare il benessere del bambino.
  • La madre ha un’infezione nell’utero.
  • Il bambino sta crescendo troppo lentamente.

 

 

 

Fonti:

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