Progetto di screening neurologico neonatale

Obiettivo primario della Asl3 di Catania è identificare precocemente i neonati a rischio neurologico, attraverso uno screening che valuti per tempo le anomalie dello sviluppo psicomotorio ed eventuali alterazioni correlate, con un questionario rivolto ai genitori nel momento in qui vanno a fare la prima vacinazione ai loro bimbi. In questo ambito verranno valutati i neonati con sofferenza perinatale (il periodo che precede e segue la nascita), quelli nati a termine con grave sofferenza ipossica, nati pretermine e nati piccoli per età gestazionale.

Il direttore dell’Asl3, Antonio Scavone, ha detto:

La diagnosi precoce è un importante tassello della medicina preventiva in età infantile: l’assistenza del neonato ad alto rischio consente infatti di controllare fattori di rischio che possono manifestarsi sia a breve che a lungo termine e che si traducono nello sviluppo di disturbi della sfera motoria, cognitiva e comportamentale, fortemente deficitari per la vita di questi bambini.

I costi di questo esame non sono paragonabili al caro prezzo che un bambino diagnosticato tardivamente paga per tutta la vita, con notevoli disagi dal punto di vista sociale.

Per i bambini a rischio di danno cerebrale il timing neurologico comporterà un primo controllo a tre mesi, per valutare eventuali sintomi neurologici d’allarme, e successivamente a 6 – 9 e 12 mesi per i casi isolati, che presentano danno cerebrale.

Si utilizza la scala di Griffiths per valutare l’outcome neurologico del neonato a 2 anni , il questionario di Mc Arthur per la valutazione del linguaggio e la Wipps (test d’intelligenza) per la valutazione dei prerequisiti dell’apprendimento.

Nel Distretto di Paternò si sta privilegiando la prevenzione, perché prevenire costa meno, molto meno che curare e rende sicuramente molto di più.

Fonte: www.laperiferica.it

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