Written by tamara in Schede, Sviluppo neonato e bambino.
Tra le varie teorie per addormentare il neonato, negli ultimi anni ce ne sono due che prevalgono.
CO-SLEEPING, sonno comune nel lettone di famiglia anche detto metodo Sears, dal nome del pediatria William Sears che ha diffuso tale teoria.
Pro è che i bambini in questo modo associano al sonno momenti positivi, contro invece è che così non imparano a dormire da soli e i genitori dovranno rinunciare alla loro privacy. Ho sentito tante mamme dirmi che il bimbo di 2-3 anni non ne vuole sapere di stare sul suo letto, si sveglia di notte e va nel lettone. E’ ovvio! E’ quello che gli è stato insegnato.
FERBERIZING opposto al precedente ma comunque molto usato. Anche questo prende il nome da un noto pediatra che è il dottor Richard Ferber.
I pro: si insegna al bambino ad addormentarsi da solo nel suo lettino e si considera che le cattive abitudini del sonno posso essere rimosse.
I contro: i bambini vengono lasciati piangere per periodi sempre più lunghi. La prima notte per 5 minuti, poi per 10, per 15, ecc.
Per qualcuno può anche andare bene uno di questi metodi, sono convinta che dormire con il proprio bimbo sia una cosa meravigliosa, poi se lo si allatta allora diventa una comodità. Io personalmente però penso che dormire nello stesso letto oltre al fatto che i genitori non hanno più tempo per se stessi, non dorme bene nessuno. Il bimbo inizia a crescere e allora si decide di metterlo nel suo letto ed ecco il disastro!!!
Povero piccolino, cosa penserà? Vengo bandito dal lettone!! Ma dove sono? Dove sono tutti?
Diciamo quindi che bisogna insegnare al bimbo come ci si addormenta fin dall’inizio. Se piange non è giusto lasciarlo piangere perchè quello è il suo modo di esprimersi e quindi cerchiamo di capirlo e soddisfare le sue necessità.
I miei 2 bambini dormono tutta la notte nel loro letto e non nego che sia capitato qualche notte che dormissero nel lettone.
E credetemi se vi dico che non li ho mai lasciati piangere in quel modo barbaro del metodo Ferber.