È tipicamente americana la festa che si fa prima della nascita del bambino dove le amiche riempiono la futura mamma di coccole, regali e divertimento e viene chiamata baby shower. Io ho partecipato ad una di queste feste per la prima volta proprio qui a Oslo. Mi è bastato fare una piccola ricerca su internet per scoprire che uno dei regali più comuni è la torta di pannolini. Mi è piaciuta subito e non ho resistito all’idea di provare a farne una. Dopo aver girato vari negozi alla ricerca del materiale giusto, quello che mi ispirava, ho iniziato il mio lavoro. Non è stato difficile da fare e non ci è voluto molto tempo. Per realizzare quello che vedete nella foto sono stati necessari questi oggetti:
Nella foto 1potete vedere il materiale indispensabile alla creazione della torta. Il cerchio l’ho ricavato da due cartoncini ritagliati con diametro 30 cm ciascuno, uniti insieme con colla vinilica e poi incartati con due strati di carta alluminio. Il lato dove si trovavano tutte le pieghe della stagnola l’ho coperto con una carta decorata tipicamente in uso per fare scrapbooking.
Iniziate ora ad arrotolare tutti i pannolini. Decidete quale lato tenere fuori e arrotolateli tutti nello stesso verso e chiudeteli con un elastico al centro. Preparatevi anche il rotolo di carta da cucina avvolto ancora una volta con carta alluminio e attorno ad esso iniziate a metterci i vostri pannolini arrotolati e legati insieme con uno degli elastici più grandi. Come vedete dalla foto 2, distribuite i pannolini uniformemente affinché il tubo cada al centro della vostra base. Non sarà necessario fissare il tubo alla base.
E nella foto 3qui sotto vedete un ingrandimento.
Nella foto 4vedete tutta la base riempita, abbiamo ora il nostro primo strato di torta legato molto, molto, molto stretto con i due nastri.
E poi nella foto 5ancora un ingrandimento del primo strato. Proseguirete così per gli altri due strati riducendo mano a mano la dimensione del loro diametro.
Le decorazioni sono sempre personali e molto dipende dal materiale che si trova, ma questa qui sotto è la mia, finita.